Siamo nel 1831, a Parigi, quando lo scrittore Victor Hugo decide di salvare il monumento gotico per eccellenza, a quell’epoca degradato e dimenticato, e vi ambienta così un’opera che riporta alla luce l’epoca di re Luigi XI di Francia.Il successo del romanzo intitolato “Notre-Dame de Paris” finì per pro-vocare un vasto movimento d’opinione in Francia, che riuscì nell’intento di spingere le autorità a far restaurare la cattedrale omonima, ubicata nel cuore storico di Parigi, l’Île de la Cité. Il programma di restauro fu avviato nel 1845 sotto la direzione di Viollet-le-Duc, che realizzò anche i famosi gargoyles.Il romanzo ha avuto, nel tempo, un’eco rilevante: in Italia nel 1956 viene realizzata la prima versione cinematografica a colori intitolata “Il gob-bo della cattedrale”, una coproduzione italo-francese che vede nei ruoli principali due grandi interpreti, Anthony Quinn e Gina Lollobrigida. La storia d’amore narrata da Hugo diviene oggetto di desiderio anche della Disney che, nel 1996, ci regala un film d’animazione: attraverso le voci di Massimo Ranieri e Mietta, il capolavoro disneyano lascia emergere tematiche come l’infanticidio, la lussuria, la dannazione, il peccato.La celebre opera è divenuta, inoltre, spettacolo teatrale: il 16 settembre 1998 debutta a Parigi con la regia di Gilles Maheu, il quale, seguendo i desideri degli autori musicali, Riccardo Cocciante e Luc Plamondon, anziché sviluppare l’azione teatralmente come in un musical, allestisce uno spettacolo in forma semi-scenica, con scenografie e cantanti in co-stume, i quali interagiscono solo parzialmente, interpretando i brani in forma quasi concertistica, alternandosi al corpo di ballo che esegue le coreografie separatamente.